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Racconti d'ispirazione

HÒLOS - La mia visione di Olismo

Oggigiorno si sente parlare spesso di “olismo/olistico” in un ampio ventaglio di ambiti e discipline: nutrizione, cosmesi, psicologia, antropologia, trattamenti benessere, medicina orientale come agopuntura, design e architettura, ma c’è molta confusione sul significato originario di questo termine e si fa fatica a focalizzarne l’essenza. In base al proprio vissuto e credenze ognuno tende a crearsi una propria idea, a volte fuorviante, di argomenti così complessi.

 

Cosa significa esattamente olismo e perché è così importante per la nostra visione quotidiana?

Il termine "olismo" proviene dal greco ὅλος hòlos, cioè «totale», «globale».  Di fatti a livello filosofico/concettuale, hòlos esprime un principio superiore, secondo il quale ogni essere vivente va considerato nella sua totalità, interezza per essere compreso, poiché anche la più piccola parte di esso contiene già tutti gli elementi, le informazioni dell’intero di cui fa parte.

A livello sottile “tutto è uno”, l’universo è connesso da una rete invisibile di energie: natura, persone, animali, accadimenti, situazioni, spazi.

Cosa significa olismo per me

Olistico è il viaggio che racchiude la mia evoluzione creativa, professionale, personale, abbraccia la mia totalità. È una prospettiva a 360°, un approccio alla vita dove niente è separato, tutto è visto nell’insieme.

L’approccio olistico tocca ogni aspetto della mia esistenza, guardare alla vita nella sua pienezza mi ha consentito di allargare gli orizzonti e analizzare gli eventi, me stessa e tutto ciò che mi circonda, con altri occhi, dandomi la possibilità di mettere in pratica l’armonia e l’equilibrio.

Nel mondo frenetico attuale siamo travolti quotidianamente da mille impegni, presi da tante cose diverse contemporaneamente, affollati da pensieri e tendiamo ad analizzare ogni singola situazione, considerando come nasce e come si evolve, quasi fosse slegata dal resto.

Osservare il mondo basandosi su un approccio olistico è l’esatto opposto. La visione olistica, mira ad avere un approccio globale, ci incoraggia a considerare la connessione e l'interdipendenza tra le cose. Partendo da questa cognizione, ciascuno di noi è portato a prendere decisioni più consapevoli, certo che queste vadano a vantaggio del benessere personale e collettivo.

È un invito ad esplorare in profondità sé stessi, ad un impegno attivo verso la ricerca di un equilibrio dinamico tra le varie dimensioni della vita.

Quando emozioni, pensieri, stati d’animo vengono riportati in equilibrio e si inizia a lavorare dall’interno, i risultati si riflettono anche sull’esterno, sul nostro aspetto fisico, mentale, spirituale ed emotivo.

Questo mio credo si rende manifesto anche nel mio rebranding. 



Come l’olismo influenza il mio lavoro di Designer

Il mio approccio olistico alla vita trova applicazione in ogni progetto, tengo conto di tutti gli aspetti che lo compongono, rimanendo concentrata su ciò che davvero conta. 

Dopo aver fatto conoscenza del cliente, analizzo l’ambiente in cui vive, ciò che fa per sé stesso, il suo lavoro, ascolto la sua storia e apprendo i suoi obiettivi guardando l’insieme. 


Prendersi cura di sé attraverso scelte di vita consapevoli: casa, lavoro, famiglia, amicizie, etc. comporta un grande cambiamento, dentro e fuori. L'ambiente in cui viviamo gioca un ruolo di rilevante importanza nella visione olistica. La connessione con la natura, la creazione di spazi costruiti che promuovano la serenità e l'armonia, la presenza di luce naturale, l’uso di materiali ecologici, la qualità dell’aria sono tutti aspetti che contribuiscono alla salute fisica e al benessere spirituale ed ambientale. 

Una sempre maggiore attenzione verso la sostenibilità è segno di evoluzione sociale e culturale, la salvaguardia del pianeta è in primis una responsabilità individuale. Per questo ogni progetto di holistic design fa della sostenibilità, inclusività, armonia, efficienza e risonanza emotiva i propri punti cardine.