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Racconti d'ispirazione
Ologrammi in divenire - intervista tratta dal Magazine "SCHÖN!"
La designer Tamara Pasquinucci è un'artista che vede poesia e arte in tutto ciò che fa: la sua creatività è un mezzo che scorre costantemente, con armonia e sensibilità che caratterizzano il modo in cui affronta il suo lavoro.
In questa collezione di abiti, intitolata "Ologrammi in Divenire", Tamara Pasquinucci collabora con il fotografo e regista Leonardo Casalini. Giocando con l'illuminazione, la natura e l'energia della terra, questa collezione femminile, elegante ed enigmatica va oltre la semplice moda, esprimendo un'intera comprensione unica della realtà, dell'arte e dell'amore.
Cosa ti ha spinto a diventare designer e come hai iniziato?
Da bambina ronzavo sempre attorno a mio padre mentre coltivava la terra: raccoglievo zolle, ciottoli, petali e rametti. Li mettevo insieme e poi disegnavo, costruivo stanze, piccoli mobili e complementi. Erano spazi senza tempo, dove la parola d'ordine era creatività. E ora posso affermare che la mia passione per l'arte e il design è sempre stata parte di me. Ora ne sono consapevole. Le mie radici affondano nella terra, come un albero, un fiore, un filo d'erba: è da qui che traggo ispirazione, da questo razzolare tra le zolle e dall'osservazione di ciò che mi circonda.
Sono nata nel 1961 tra le colline di Vinci e le meraviglie di Firenze, un territorio ricco di bellezza; è qui che inizia il mio viaggio, tra divertimento, esperienza e conoscenza. Dopo aver partecipato a un concorso nazionale di pittura, ho deciso di frequentare l'Istituto d'Arte di Firenze, iscrivendomi alla sezione pittura, per poi passare ad architettura e arredamento. Dopo aver completato gli studi, ho iniziato a progettare e vestire luoghi, spazi, case, e oggi la mia innata curiosità, e l'irrefrenabile desiderio di verità mi permettono di andare ovunque mi porti il cuore.
Cosa ti ha spinto verso le parole e la poesia?
Il linguaggio è un'arte, seguo la mia mano, la mia voce e la mia visione della verità. Il verbo ha un effetto potente, è una forma di espressione che ci permette di trasmettere emozioni, far vibrare i sensi, volgere lo sguardo verso nuove prospettive. Poesia. Verbo. Creazione. Un oceano di informazioni da immagazzinare su più livelli, un affascinante viaggio evolutivo.
In che modo il nome “Ologrammi in Divenire” si collega al tuo percorso?
Tutto si trasforma, tutto cambia in un susseguirsi di immagini che si materializzano attraverso il flusso cosmico. “Ologrammi in divenire” è la materializzazione della libertà, è un approccio olistico, una nuova visione della moda, della vita vera. Un progetto sartoriale, nato per entrare in risonanza con chi ho di fronte, con la sua anima; concepisco la materia come fosse pelle, così i miei abiti prendono vita. La mia visione di moda nasce sul momento, utilizzando fibre naturali e sostenibili. Aspiro alla creazione di un abito senza tempo, oserei dire un indumento sacro. Ho concepito l’abito come “sacralità”.
Cosa vorresti che le persone cogliessero guardando questa collezione?
La libertà di ascoltarci e di poter scegliere. Di scegliere senza seguire mode o schemi razionali, di entrare in risonanza con le parti nascoste di noi stessi, arricchendo ogni momento della nostra vita. Di indossare ciò che si desidera in completa libertà: tagli essenziali, colori, geometrie, sempre in armonia con la natura. Vestire di benessere, elemento che trovo vitale per l'equilibrio tra corpo, spirito e mente.
Accenni al fatto che per te le idee si trasformano in materia, associando la moda a eventi, oggetti, spazi. Cosa ti ha ispirato l’idea di “Ologrammi in Divenire”?
“Ologrammi in divenire ” è l’accensione e la materializzazione di una visione legata al flusso, al progresso, all’esistenza. L’incontro e la frequentazione con Leonardo Casalini, il fotografo, ha portato a maturazione lo styling, così come i luoghi che abbiamo utilizzato, anche di chi li abita; il corpo è casa, è un giardino segreto. C’è una connessione tra noi, due espressioni creative, due anime nel flusso; grazie al nostro incontro il progetto ha acquisito forza, insieme raccontiamo dettagli visibili e invisibili di ogni creazione. Leonardo, con i suoi scatti, cattura la metamorfosi della materia, la magia del presente, la consistenza dell’essere qui e ora. La fotografia è un’importante testimonianza di verità.
Il tuo lavoro riguarda l'eleganza organica, e la natura è la tua "musa ispiratrice". Hai sempre sentito un tale legame con il mondo naturale?
Sì, c’è sempre stato un forte legame tra me e la Natura, e credo che oggigiorno la sua manifestazione sia sempre più naturale. Ripenso alle danze che facevo da bambina in mezzo alle falene quando i miei genitori bruciavano le potature degli ulivi… Era un viaggio tra forme, odori… Quasi musicale… Questo legame con la natura è dato anche dal contesto in cui sono nata e cresciuta: la campagna toscana. L'esser nata in una famiglia di agricoltori, da adolescente lo percepivo come disagio, limite e solitudine. Tuttavia, crescere, viaggiare, conoscere persone e luoghi nuovi e uscire da quel paesaggio mi ha messo di fronte a tante riflessioni… E ora, grazie a quel “disagio” amo le mie radici e seguo la mia missione con amorevolezza.
Ecco perché mi sento così vicina alla natura. Ecco perché la natura risuona costantemente in me. Una natura da rispettare e percepire come fonte di progresso e crescita. Ciò che è invenzione e creazione deriva proprio da questo riconoscimento di quel DNA naturale, che è dentro di noi.

C’è un’idea continua di flusso, calma e pace che si può trovare nello stile, nelle fotografie e nella poesia che hai scritto per “Ologrammi in Divenire”. Credi che la moda sia un buon mezzo per esprimere le tue emozioni interiori?
Per me la moda è un'espressione del sé in armonia con l'universo. Un'espressione genuina, autentica, essenziale, organica. Gli abiti rivelano le vibrazioni di chi li indossa all'unisono. La moda si manifesta come vestire l'anima, a ogni livello; intendo il processo di vestirsi come liberazione dalle maschere e dal condizionamento sociale. Il mio obiettivo è quindi far sentire il tuo corpo a casa, nutrito e riconosciuto.
In ogni abito c'è ascolto, sinergia, risonanza con un tutto più grande: si tratta quindi di un approccio profondo e olistico. Abiti naturali, tessuti biodegradabili, moda sostenibile e senza tempo...
Cosa ti aspetti adesso?
Creare, informare, guidare, trasmettere, attraverso forme d'arte e piani di espressione. E ancora più importante, è il focus universale che supporta tutto ciò che faccio: amore!
